COMUNICATO STAMPA. Lecce, giovedì 8 dicembre 2016. Asl Lecce vara il Piano Assunzionale per il triennio 2016-18: 1155 posti a concorso, per un impegno di spesa di 47,8 milioni. Più di mille posti a concorso, per un impegno di spesa che supera i 47 milioni di euro. Sono i grandi numeri del Piano Assunzionale del triennio 2016-2018 varato ieri dalla Direzione strategica della Asl di Lecce.
L’azienda sanitaria ha deliberato l’adozione del piano nel rispetto dei limiti di spesa autorizzati dall’Assessorato regionale alle Politiche per la Salute, così come previsto nella delibera di giunta regionale 1072 del luglio 2016.
Il piano, nelle sue linee generali, prevede di bandire concorsi per tutte le posizioni ad oggi occupate con incarichi a tempo determinato su posto vacante, in sostanza trasformandole in posizioni a tempo indeterminato. Complessivamente si tratta di un piano da 1155 posti di lavoro, suddivisi tra medici, dirigenti sanitari, tecnici, infermieri professionali e operatori socio-sanitari. Per l’anno 2016 è previsto l’avvio di concorsi per 525 figure professionali, con un incremento ulteriore di 282 per il 2017 e di altre 348 nel 2018.
Il Piano Assunzionale punta da un lato ad ottemperare agli obblighi derivanti dall’entrata in vigore del nuovo orario di lavoro stabilito dalla più recente normativa, dall’altro a garantire le esigenze assistenziali e, allo stesso tempo, eliminare o quantomeno assottigliare – in modo corposo – il numero dei contratti a tempo determinato.
In quest’ottica di miglioramento sostanziale sia del lavoro del personale sanitario, si pensi ad esempio al rispetto dei turni nei reparti ospedalieri più volte sollecitato dalla normativa europea, sia dell’offerta sanitaria rivolta all’utenza, Asl Lecce intende potenziare il settore cruciale delle emergenze-urgenze e attivare servizi sanitari per rispondere a nuovi bisogni. In particolare, il Centro Territoriale per l’Autismo (CAT), il Reparto di Chirurgia Vascolare all’interno dell’Ospedale “Vito Fazzi”, il Reparto Psichiatrico nella Casa circondariale di Lecce (a regime sarà il più grande d’Italia), oppure il Sistema di Trasporto Neonatale (STEN), per il quale la ASL di Lecce è stata individuata quale centro hub per la vasta area che ricomprende anche Taranto e Brindisi.
«La Direzione strategica della Asl – sottolinea il direttore generale Silvana Melli – sta compiendo uno sforzo economico e organizzativo importante, del quale ringrazio il direttore sanitario Antonio Sanguedolce, il direttore amministrativo Antonio Pastore e tutti i miei collaboratori, oltre a raccogliere con determinazione la sfida di una Sanità che cambia volto ed esigenze con molta rapidità. Il nostro Piano Assunzionale, dopo diversi anni in cui non si bandivano concorsi con questi numeri, darà un respiro più ampio alla Sanità del Salento ma avrà anche un impatto socio-economico notevole. Dare occupazione stabile a tempo indeterminato, in tempi di precarietà diffusa, è di per sé un atto di responsabilità, se non di coraggio».