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Carrara, Sanità: a giugno la risonanza, ma la scuola infermieri può attendere. Anche per la medicina nucleare mancano i finanziamenti . Entro Natale verrà inaugurato il polo polispecialistico del monoblocco. «La risonanza magnetica arriverà al monoblocco entro il 30 giugno». Questa la promessa della direttrice dell’Asl Maria Teresa De Lauretis, fatta ieri alla conferenza stampa all’ospedale di Monterosso, a un anno dalla chiusura dell’ospedale e dalla trasformazione della struttura da degenza ordinaria a centro polispecialistico.

Con lei, in sala musica del reparto di Oncologia, il primario di oculisticaFranco Passani, e Giuliano Biselli direttore del presidio ospedaliero. «Siamo orgogliosi – prosegue – per la risposta del personale a questo cambiamento. Entro Natale ci sarà un nuovo incontro, questa volta con l’assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi per inaugurare il nuovo centro specialistico di Carrara. La nostra intenzione è che in quella data si possa avere un busto in marmo del professor Achille Sicari realizzato dall’Accademia, cui sarà dedicata la nuova struttura». È passato un anno da quando l’ospedale di Monterosso ha iniziato a trasformarsi. Dal via vai di persone nei vari reparti che si può vedere oggi, si può dire che l’Asl abbia mantenuto le promesse, ovvero che questa struttura rimanesse pulsante, con buona pace del tessuto economico circostante. La trasformazione del monoblocco è ancora in atto: il 15 novembre del 2015 lo stabilimento ospedaliero viene dedicato alle funzioni di presidio sanitario ad accesso diurno. Da quella data, la struttura viene dedicata alle attività assistenziali che prevedono il regime di ricovero ordinario e che non comportano nessun tipo di accesso in urgenza. La Regione ha messo a disposizione per gli adeguamenti all’ex presidio ospedalierila somma di 10 milioni di euro, 3 dei quali sono stati spesi per l’apertura del Noa. All’interno delle strutture del monoblocco sono previste: prestazioni ambulatoriali, con accesso dal Cup, prestazioni di day surgery, chirurgia ambulatoriale. Le attività sono programmate nell’arco dell’orario 7-20 nei giorni feriali escluso il sabato ed i prefestivi. Nell’orario 8-16 è garantita la presenza di un anestesista, dedicata esclusivamente alle emergenze, che va ad affiancarsi a quello nel reparto di Oncologia. «Per quanto riguarda la scuola infermieri – ha proseguito De Lauretis – manca ancora lo studio e quindi è ancora tutto fermo e non è possibile dare tempi di realizzazione. Per la medicina nucleare invece, che dovrà andare nella palazzina G, siamo fermi perché mancano i finanziamenti per l’antisismica. Tutto sommato, possiamo dirci soddisfatti del risultato, ho visto che i parcheggi sono pieni e questo vuole dire che le luci nel quartiere non si sono spente».

Ecco i reparti, sotterraneo e rialzato: nel piano interrato oltre al Cup sono oggi presenti i servizi di banca e bar, ed è stato destinato uno spazio alle associazioni di volontariato. Nel piano seminterrato verrà ospitato il Sert: lo studio di fattibilità presentato è condiviso per la parte sanitaria: si mettono a tacere le voci di un trasferimento della struttura, fino ad ora a Massa in via Aurelia, a Nazzano. Il piano S lato Massa ospiterà le attività di senologia (entro giugno), attualmente al civico, ovvero mammografia, ecografia, ambulatori e visite. Accanto la risonanza magnetica. La centrale di sterilizzazione è invece operativa. Piano rialzato: endocrinologia (10mila prestazioni l’anno) è nell’ex polo endoscopico. I vecchi servizi sono quasi tutti trasferiti. Il corpo laterale lato Massa continuera a ospitare diagnostica radiologica con prestazioni tramite Cup, e sarà svolto tramite turnazione del personale dal Noa. Dermatologia è già presente con prestazioni di fototerapia, crioterapia e fisioterapia dermatologica, o semplicemente con l’ambulatorio. Il corpo posteriore continua a ospitare la Tac, con prestazioni uguali alla radiodiagnostica. Per quanto riguarda il primo piano c’è chirurgia ambulatoriale polispecialistica. Nel piano sono presenti tre sale operatorie che vengono utilizzate da tutti i reparti. Secondo piano: è presente chirurgia oculistica, e di day surgery. I lavori condivisi di ristrutturazione hanno incluso pertanto gli adeguamenti strutturali e impiantistici funzionali per assicurare quanto previsto dagli specifici requisiti di accreditamento per le attività. Il lato Massa è occupato dalle attività ambulatoriali, che registrano oltre 5mila prestazioni annuali. Il terzo piano vede le visite, , gli uffici e le attività di diabetologia, gastroenterologia, remautologia. Al quarto piano lato Massa e il corpo posteriore è destinato al day hospital oncologico, al servizio di cure palliative e all’istituto toscano tumori. Il quinto piano vede al pomeriggio le attività di libera professione aziendale, invece al mattino attività ambulatoriali di ostetricia, ginecologia, cardiologia e urologia. I piani 6 e 7 sono vuoti. Palazzine: la F è destinata alle attività di neuropsichiatria infantile, la G alla medicina nucleare, ancora in alto mare per mancanza di fondi, il primo piano ospita il centro di formazione del 118, la H ospita anatomia patologica, che serve attualmente anche Viareggio e in futuro Lucca, poi arriverà anche la scuola infermieri. La I accoglie il dipartimento di prevenzione. Altri edifici: farmacia mensa e cucina e obitorio destinato al Comune.

Alfredo Marchetti su

http://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/sanità-a-giugno-la-risonanza-ma-la-scuola-infermieri-può-attendere-1.2671383

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