Giornata Nazionale del Personale Sanitario. Un minuto di silenzio per ricordare le vittime della pandemia.
Anche gli infermieri del Sulcis Iglesiente si uniscono condividendo con le altre professioni, con una propria iniziativa, la celebrazione della ricorrenza a cui è dedicata la Giornata del 20 febbraio 2021.
Lebiu: “Il nostro pensiero và sia ai colleghi del nostro territorio che si sono distinti per aver dato ben oltre la professionalità di cui sono capaci, sia a tutti coloro che hanno perso la vita per far fronte al virus, che rimane ancora un pericolo per la salute di tutti e che ci chiede di non abbassare la guardia”.
L’Ordine delle Professioni infermieristiche della provincia Carbonia-Iglesias della Sardegna si unisce e celebrerà nella ricorrenza di domani la Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Socio Sanitario, Socio Assistenziale e del Volontariato, istituita con legge n.155/2020 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/11/26/20G00174/sg ) per onorarne il lavoro di queste tutte professioni, l’impegno, la professionalita’ e il sacrificio nel corso della pandemia da Coronavirus nell’anno 2020.
“Un momento particolarmente sentito per gli infermieri del Sulcis Iglesiente che prestano quotidianamente la propria attività con intensità e abnegazione nella ASSL di Carbonia e nella Sanità Privata – dice Graziano Lebiu, Presidente OPI CI -.
Una giornata che teniamo a condividere con le altre professioni, con le organizzazioni di volontariato, con le istituzioni e soprattutto con tutti i cittadini, ai quali siamo vicini, che vogliamo assistere e curare, e con cui vogliamo avere una relazione di prossimità, e che non lasceremo mai soli”.
“Il nostro pensiero và – prosegue Lebiu – sia ai colleghi del nostro territorio che si sono distinti per aver dato ben oltre la professionalità di cui sono capaci, sia a tutti coloro di cui abbiamo saputo, durante la loro missione nel Sistema sanitario regionale e nazionale, hanno perso la vita per far fronte a uno spietato virus che purtroppo rimane ancora un pericolo per la salute di tutti e che ci chiede di non abbassare la guardia, di continuare a prestare sotto tutti i punti di vista la massima attenzione, il massimo impegno, la massima partecipazione nell’assistenza sanitaria per quale cerchiamo ogni giorno di onorare il camice bianco che indossiamo. E che in questo delicato periodo di emergenza così difficile ci ha fatto asciugare anche lacrime di non pochi dispiaceri.
Non dimentichiamo gli assistiti che in ASSL Carbonia hanno perso la vita infettati in ambito ospedaliero. Anche alle loro famiglie, un sentito abbraccio”.
“Ci siamo trovati ad affrontare in tanti contesti diversi – rileva il Presidente OPI CI -, e lo abbiamo fatto con profonda dedizione, tutti i livelli di bisogno e di assistenza, nonostante la consapevolezza dei rischi a cui eravamo esposti. Ed ecco, anche per questo motivo va a tutti gli infermieri e alle infermiere, ai coordinatori infermieristici e alle infermiere pediatriche, il grazie del Direttivo dell’Ordine che abbiamo l’onore di rappresentare; colleghi che con il virus non hanno avuto a che fare solo professionalmente e con la loro umanità, ma che hanno lottato per essere stati contagiati mentre prestavano assistenza e aiutavano gli altri”.
“Per ricordare quindi tutte le vittime di questa pandemia, l’impegno e il sacrificio dei colleghi infermieri, e di tutti coloro a cui la Giornata è dedicata – conclude Lebiu -, rivolgeremo un minuto di silenzio all’inizio della giornata di domani e di ogni turno di lavoro compatibilmente con le esigenze di servizio, di cura e assistenza.
La nostra professione ha ancora tanto da chiedere per la sua dignità e per il vero riconoscimento della sua crescita esponenziale degli ultimi anni, ma anche tanto da dare, come ogni giorno fa, a chi ha bisogno, a chi soffre, e poter essere di aiuto a chi necessita di tutelare la propria salute”.
Elisabetta Caredda