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Giovanna Lo Zopone, segretaria generale FpCgil Lucca, Versilia, Garfagnana, denuncia il peggioramento delle condizioni dei lavoratori allinterno della ‘nuova super azienda sanitaria Nord Ovest’: Abbiamo servizi che hanno carenze organiche alle quali l’azienda non ha ancora risposto, carenza di infermieri, oss, medici, tecnici di laboratorio, di radiologia, et. etc. con liste di attesa interminabili, ed una immancabile aumento di attivita’ verso gli studi privati o verso la diagnostica privata. Durante gli incontri a Pisa con l’azienda si evidenzia un quadro omogeneo di criticita’. Nel frattempo l’azienda ha pensato di sopperire alla carenza di personale medico ad esempio trasferendo per un mese un medico ginecologo da Viareggio a Pontedera, di un pediatra da Viareggio a Cecina , poi a partire dal 21 novembre partira’ un medico da Massa per Pontedera.

La mancata programmazione dell’azienda (o forse la consapevole programmazione!) correlata dalla costante riduzione del personale in questi anni provoca una minore qualita’ dei servizi, una usura del personale che salta i riposi o che lavora in organico ridotto, un impoverimento e un rischio per i cittadini ed i lavoratori.

Ricordiamo che le carenze di personale medico sul presidio di Pontedera risultano da parecchi mesi e l’azienda non ha proceduto con le relative assunzioni. Consapevoli della situazione attuale con i tagli apportati al servizio sanitario,però, evidenziamo con forza che le scelte di programmazione fatte non devono avere ricadute negative sui servizi alla popolazione e che ogni azione politico-sanitaria dovrà mantenere come cardine l’universalità del sistema . Abbiamo avuto confronti (in primavera) con la nuova ASL per definire un regolamento sull’istituto della mobilita’, incontri interrotti per posizioni non condivise. L’asl vuole che il dirigente aziendale gestica in autonomia e decida eventuali mobilita’, trasferimenti dei dipendenti, in barba a qualsiasi diritto dei lavoratori e questa ne e’ la dimostrazione. L’azienda, in palese violazione delle previsioni contrattuali, ha utilizzato l’istituto della mobilità di urgenza per far fronte invece ad una carenza strutturale di organico presso il P.O. di Pontedera che era nota da tempo e senza la preventiva e necessaria informazione alle OO.SS. Tale condotta lede inequivocabilmente i diritti e le prerogative sindacali, integrando gli estremi della condotta antisindacale sanzionabile ai sensi dell’art. 28 della L. 300/70.

http://www.lagazzettadilucca.it/economia-e-lavoro/2016/11/sanita-c-e-carenza-di-tutto-la-denuncia-del-sindacato/

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