Egregio Presidente Sergio Mattarella,
dietro ai volti di questa foto non c’è la sofferenza di migliaia di medici e operatori sanitari che hanno curato e accudito con passione centinaia di migliaia pazienti-COVID durante la terribile pandemia, ma il dolore per essersi sentiti abbandonati ben prima dell’emergenza e soprattutto la preoccupazione di esserlo ancora di più dopo.
Da troppi anni la politica ha rinunciato al suo ruolo di garante di due diritti fondamentali della nostra Costituzione: la salute e l’istruzione. Il risultato è, nella contingenza, migliaia di morti evitabili e un senso civico così scarso da ritenerlo padre delle sconcertanti “movide”.
I medici possono perdonare gli errori che la politica sanitaria ha commesso finora, nonostante i numerosi, preventivi richiami della classe medica, ma ora si aspettano una netta inversione di rotta rispetto alla cattiva gestione della sanità locale, regionale e nazionale degli ultimi decenni.