C’è da riconoscere agli organici della sanità del Friuli Venezia Giulia l’incentivo per il lavoro notturno e festivo, per il turno, per il personale Ota e Oss, per chi si mette a disposizione dei corsi di laurea in area sanitaria e per chi partecipa a svariati progetti di applicazione della riforma approvata nel 2014 dal Consiglio di piazza Oberdan. Ma c’è anche da incrementare la copertura vaccinale e da compensare gli infermieri coinvolti nell’operazione del 118 regionale. Un “pacchetto” di interventi che richiede risorse aggiuntive.
Tra il 2015 e il 2016 sono stati assunti 271 infermieri e 51 operatori sociosanitari in Friuli Venezia Giulia. Rispetto al 2010, il saldo al 31 dicembre dello scorso anno registra un aumento di 433 unità tra gli infermieri, e di 313 addetti tra gli oss. È quanto ha comunicato l’assessore regionale alla sanità Maria Sandra Telesca rispondendo a un’interrogazione del consigliere di Autonomia Responsabile Giuseppe Sibau.